Il video che segue permette di ascoltarla nella bellissima esecuzione di un coro
IL DIVO …gruppo inglese che per chi è interessato a marzo sarà agli arcimboldi per un bellissimo concerto.
OH…. io non sono Cherokee ma mi viene la pelle d’oca …..noi abbiamo avuto i tre tenori…come li chiamo io affettuosamente i tre paciarotti (vedi la stazza!!!) …ma questi …ammazza altro che paciarotti ….li chiamerei i 4 figoni !!! e che voce !!! ed ora un pizzico di storia di questa meravigliosa canzone !!!
La canzone “Amazing Grace” non appartiene alla nostra tradizione popolare nè a quella religiosa, ma credo che sia capitato a tutti di ascoltarla guardando un film o un telefim. A eseguirla poteva essere un coro gospel, oppure un corteo di cornamuse che accompagnava all’ultima dimora un vigile del fuoco di New York. “Amazing Grace” è un inno religioso, venne composto nel 1772 da John Newton, capitano inglese di navi negriere e successivamente sacerdote anglicano, che si ispirò ad un brano del Vecchio Testamento
Di questa canzone si può senz’altro dire che è uno dei brani di maggiore successo di ogni epoca perchè molti, anche se non cristiani, l’hanno ritenuta capace di esprimere con esattezza il dolore del momento presente e allo stesso tempo la speranza in un futuro di liberazione
Ma forse la capacità che questa canzone è di toccare i cuori degli uomini, al di là della loro religione e cultura, e dimostrato dal fatto che a cantarla nei momenti di difficoltà è stato un popolo davvero lontano dalle tradizioni letterarie, musicali e religiose che le avevano dato vita: il popolo degli Indiani Cherokee.
Questi nel 1838 vennero strappati dalle terre in cui avevano sempre vissuto e deportati nei lontanissimi stati dell’Ovest, che in quel momento agli invasori interessavano poco. A questo esodo obbligato i Cherokee dettero il nome “Nunna daul Isunyi“, ovvero “Il Sentiero Dove Piansero” (il nome inglese è “Trail of Tears“, il Sentiero delle Lacrime).
Cantare “Amazing Grace” mentre avanzavano verso le terre dell’esilio permise a questa gente di sopportare il terribile dolore causato dalla deportazione, dall’umiliazione, dalla fatica e dalla morte (furono migliaia i Cherokee che morirono durante il “Trail of Tears”, soprattutto nei campi di concentramento.
il testo….tradotto
Meravigliosa grazia, quanto dolce è il suo suono
che ha salvato un miserabile come me.
Un tempo ero perduto, ma ora sono ritrovato
ero cieco, ma ora vedo.
È stata la grazia a far conoscere al mio cuore la paura
ed è stata la grazia che mi ha permesso di vincerla;
quanto preziosa mi è apparsa quella grazia
nell’istante in cui ho cominciato a credere!
Ho attraversato molti pericoli,
insidie e fatiche;
è la grazia che mi ha condotto in salvo fin qui
e sarà la grazia a guidarmi a casa.
Il Signore mi ha promesso il bene,
la sua parola mi da certezza;
Lui mi proteggerà e mi darà ciò che serve
finchè vivrò.
Si, quando la mia carne svanirà, il mio cuore
cesserà di battere e la mia vita mortale sarà terminata,
dietro la tenda del visibile inizierà per me
una vita di gioia e di pace.
La terra si scioglierà come neve e
il sole cesserà di splendere;
ma Dio, che mi ha chiamato quando ero quaggiù,
sarà per sempre accanto a me.
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un grazie e un arrivederci alla prossima puntata dalla vostra musicologa di fiducia !!! heheh….. :-))